Bandi e Finanziamenti

Bando Tecnonidi della Regione Puglia: La Guida Completa e Aggiornata

24 Novembre 2023

Sei uno startupper alla ricerca di opportunità di finanziamento per la tua startup? Non perderti il Bando Tecnonidi di Sistema Puglia, un’iniziativa unica promossa dalla Regione Puglia che offre sostegno finanziario per progetti ad alto contenuto tecnologico. In questo articolo, esploreremo i vantaggi di questo bando, dai generosi finanziamenti a fondo perduto disponibili alla vastità delle categorie di spese ammissibili. Scoprirai anche come Tecnonidi si distingue per la sua flessibilità e l’impatto positivo sulle startup innovative e le PMI. Continua a leggere per prepararti al meglio alla tua candidatura. Non lasciarti sfuggire questa opportunità di crescita e innovazione per la tua impresa!

braccio robotico realizzato da una startup che ha partecipato al bando tecnonidi 2023 della Regione Puglia e Sistema Puglia

Bando Tecnonidi 2023: Cos’è e come può essere d’aiuto alla tua startup

Il Bando Tecnonidi è un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia attraverso l’agenzia Puglia Sviluppo, che si rivolge alle startup innovative e alle PMI innovative. Questo bando rappresenta un’opportunità unica di finanziamento per le imprese che intendono sviluppare progetti ad alto contenuto tecnologico. Tecnonidi prevede un’agevolazione finanziaria molto rilevante, concessa per metà a fondo perduto e per metà come prestito a tasso zero, per investimenti compresi tra 50 mila e 350 mila euro.

Il Bando Tecnonidi della Regione Puglia si configura, quindi, come un’opportunità irrinunciabile per le imprese innovative che vogliono fare la differenza nel campo della manifattura sostenibile, della salute dell’uomo e dell’ambiente, delle comunità digitali, creative e inclusive. L’obiettivo è sostenere le piccole imprese che prevedono piani di investimento ad alto contenuto tecnologico in grado di contribuire alla crescita e allo sviluppo del territorio pugliese.

Aggiornamento 23/11/2023: Riparte il Bando Tecnonidi

In data 23/11/2023 La Regione Puglia annuncia – con il bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 23/11/2023 – la riapertura del bando TecnoNidi, parte integrante del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027. Questo programma è dedicato a supportare startup tecnologiche e piccole imprese innovative nell’avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico.

Dettagli del Bando Tecnonidi 2023 aggiornato:

  • Budget Progetto: Da 25.000 a 350.000 euro, con un massimo di 250.000 euro per i costi di investimento e 100.000 euro per i costi di funzionamento.
  • Agevolazioni: Contributi a fondo perduto, prestiti rimborsabili a tasso agevolato per spese di investimento, e ulteriori contributi a fondo perduto per spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di attività.
  • Apertura Bando: 23 novembre 2023.
  • Modalità di Presentazione: Domanda preliminare in via telematica attraverso la procedura online disponibile su www.sistema.puglia.it/tecnonidi.

Per comprendere meglio come partecipare al bando TecnoNidi della regione Puglia prosegui la lettura della nostra guida!

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Perchè il Bando Tecnonidi della Regione Puglia è così interessante per la tua startup

Il Bando Tecnonidi della Regione Puglia si è dimostrato una risorsa preziosa per le startup e le PMI innovative dal 2017, anno in cui è stato attivato. Il bando, rifinanziato nel 2020, è stato reso nuovamente disponibile a Novembre 2023, mantenendo la sua rilevanza nel panorama delle agevolazioni regionali, anche grazie alla consistente parte di finanziamento a fondo perduto che ha attratto l’attenzione di tante startup, rendendolo, non solo in Puglia, ma in tutta Italia, uno dei bandi per startup più importanti e richiesti.

Tecnonidi si rivolge a startup e PMI innovative di nuova costituzione o operative da cinque anni al massimo, che prevedono un investimento minimo di 50 mila euro e massimo di 350 mila euro. Le iniziative proposte devono essere riconducibili ad una delle aree di innovazione individuate o ‘tecnologie chiave’ abilitanti, offrendo quindi un ampio spettro di opportunità.

Con un fondo di 30 milioni di euro, il Bando Tecnonidi supporta le imprese nel realizzare investimenti per la produzione, sviluppo e commercializzazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico. I progetti imprenditoriali ammissibili devono prevedere un importo complessivo del progetto compreso tra 50.000€ e 350.000€, di cui massimo 250.000€ destinati ai costi di investimento e massimo 100.000€ riservati ai costi di funzionamento.

Uno degli aspetti più positivi e interessanti del Bando Tecnonidi è la vastità delle categorie di spese ammissibili: dai macchinari, ai software, fino alle opere edili (vedremo nel dettaglio questo aspetto nei paragrafi successivi). Anche nei costi di funzionamento è possibile includere voci di spesa come personale dipendente, locazione di immobili, canoni e abbonamenti per software, spese di web marketing e consulenze. Questo rende il Bando Tecnonidi di Sistema Puglia e Regione Puglia un’opportunità estremamente versatile e adattabile alle esigenze delle imprese innovative.

A chi si rivolge Tecnonidi

Tecnonidi è un bando destinato alle startup innovative e PMI innovative che operano nel territorio della Regione Puglia e che intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in una delle aree di innovazione e delle “tecnologie chiave” abilitanti indicate dal bando.

Per poter partecipare al Bando Tecnonidi con la propria startup, le imprese devono rispettare una serie di condizioni specifiche al momento della presentazione della domanda preliminare:

  • non devono essere quotate in borsa;
  • non devono essere iscritte al registro delle imprese per più di cinque anni
  • non devono aver distribuito utili
  • non devono essere state costituite a seguito di fusione, o aver acquisito l’attività di un’altra impresa.

È fondamentale che le imprese rispettino i requisiti dimensionali di Piccola Impresa come delineati dalla legislazione europea, e che siano in pieno e libero esercizio dei propri diritti, senza essere sottoposte a liquidazione volontaria o procedure concorsuali. Queste specificità rendono il Bando Tecnonidi una misura mirata e selettiva, volta a sostenere le imprese con il maggiore potenziale innovativo e di crescita.

giovani startupper che preparano la domanda di candidatura al bando tecnonidi della Regione Puglia per la propria startup, ambendo al finanziamento a fondo perduto

Requisiti per l’accesso al Bando Tecnonidi della Regione Puglia

Vediamo più nel dettaglio i requisiti previsti nell’aggiornamento del bando Tecnonidi 2023. Per poter accedere a questa misura le aziende devono rispettare una serie di requisiti ben precisi. Innanzitutto, devono essere iscritte al registro delle imprese da non più di 5 anni. Inoltre, devono rientrare in almeno una delle seguenti categorie:

  • Aziende iscritte al registro delle Startup innovative;
  • Aziende che hanno abbiano sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno, ovvero poter dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, o attraverso la titolarità di 1 domanda pubblicata di brevetto che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
  • Aziende che dispongono del riconoscimento del Seal of excellence.

I progetti imprenditoriali proposti devono inoltre essere riconducibili a una delle aree di innovazione individuate dalle “Priorità tecnologiche ed alle tecnologie chiave abilitanti” (Kets), e di seguito riportate:

  • Area manifattura sostenibile – aerospazio, beni strumentali, trasporti, altro nel settore manifatturiero (tessile e abbigliamento, mobili, chimica, ecc.);
  • Area salute dell’uomo e dell’ambiente – agroalimentare, ambiente, energia sostenibile, farmaceutico medicale e salute;
  • Area comunità digitali, creative e inclusive – industria culturale, innovazione sociale.

Questi requisiti garantiscono che il Bando Tecnonidi sia riservato a imprese innovative con un forte orientamento alla ricerca e sviluppo e un chiaro impegno in una delle aree di innovazione prioritarie per la Regione Puglia.

Cosa finanzia Tecnonidi? Scopriamo i settori previsti dal bando

Il nuovo Bando Tecnonidi, così come quello precedente, finanzia progetti innovativi in diversi settori, con un focus particolare su tre aree di innovazione prioritaria. Ecco i settori specifici:

  • Manifattura sostenibile:
    • Aerospazio
    • Beni strumentali
    • Trasporti
    • Altro manifatturiero (Tessile e abbigliamento, Mobili, Chimica, ecc.)
  • Salute dell’uomo e dell’ambiente:
    • Agroalimentare
    • Ambiente
    • Energia sostenibile
    • Farmaceutico
    • Medicale e salute
  • Comunità digitali, creative e inclusive:
    • Industria culturale
    • Innovazione sociale

Questi sono i settori che il Bando Tecnonidi si prefigge di sostenere per contribuire alla crescita e allo sviluppo del territorio pugliese. Tuttavia, è importante sottolineare che alcuni settori sono esclusi dal bando, tra cui la pesca e l’acquacoltura, la produzione primaria di prodotti agricoli e il settore energetico. Per questo motivo, è fondamentale verificare attentamente l’ammissibilità del proprio progetto prima di presentare la domanda.

Le “Tecnologie chiave abilitanti” (Kets) del bando Tecnonidi

Le “Tecnologie chiave abilitanti” (Kets), come previsto dal Bando Tecnonidi 2023, sono quelle tecnologie identificate nell’Accordo di partenariato 2014-2020 per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato dalla Commissione Europea il 29 ottobre 2014, e nel documento “Strategia regionale per la specializzazione intelligente” (Smart Puglia 2020). Queste tecnologie sono considerate fondamentali per l’innovazione e la crescita delle imprese. Ecco le Kets previste dal bando:

  • Micro e nano elettronica
  • Nanotecnologie
  • Biotecnologie
  • Materiali avanzati
  • Produzione e trasformazione avanzata

Queste tecnologie rappresentano settori chiave per lo sviluppo di prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico. Per ulteriori dettagli sulle “Tecnologie chiave abilitanti” si può fare riferimento all’allegato A del bando disponibile a questo link.

Dotazione finanziaria del bando Tecnonidi

La dotazione finanziaria del nuovo Bando Tecnonidi è molto significativa e rappresenta un’opportunità importante per le startup e PMI innovative. La dotazione complessiva ammonta a 30 milioni di euro, suddivisi in due parti uguali. Infatti, 15 milioni di euro sono destinati alle sovvenzioni dirette, come previsto dall’Azione 1.5, mentre altri 15 milioni di euro sono riservati per i prestiti rimborsabili, in conformità con l’Azione 3.8.

Queste risorse finanziarie costituiscono lo strumento finanziario TecnoNidi, stabilito in conformità all’articolo 37 del Regolamento (UE) n. 1303/2013. Inoltre, la dotazione finanziaria potrebbe essere incrementata da eventuali ulteriori fondi che si rendessero disponibili in futuro. Questo rappresenta un ulteriore incentivo per le imprese innovative che stanno considerando di partecipare al bando.

Agevolazioni offerte dal Bando Tecnonidi per le Startup

Il Bando Tecnonidi 2023 di Sistema Puglia e Regione Puglia offre una serie di agevolazioni molto interessanti per le startup innovative e le PMI innovative. Queste agevolazioni riguardano sia le spese per investimenti, che i costi di funzionamento. Tra le spese per investimenti rientrano, ad esempio, l’acquisto di macchinari e licenze di sfruttamento. Tra i costi di funzionamento, invece, rientrano le spese per il personale dipendente, la locazione di immobili e i servizi di consulenza.

Il piano imprenditoriale proposto per la richiesta delle agevolazioni dovrà prevedere la realizzazione di investimenti in attivi materiali ed immateriali per un importo minimo di 25.000 euro e massimo di 250.000. L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 50.000 e 350.000 euro, dei quali:

  • massimo 250.000 euro destinati ai costi di investimento;
  • massimo 100.000 euro destinati ai costi di funzionamento.

Le agevolazioni in conto esercizio ammontano all’80% delle spese di funzionamento ammissibili, fino a 80.000 euro. Le agevolazioni in conto impianti, invece, ammontano all’80% degli investimenti ammissibili, fino a 200.000 euro, e sono costituite da una sovvenzione a fondo perduto e un prestito rimborsabile.

Bando Tecnonidi: Fondo perduto fino all’80% per la tua startup

Uno degli aspetti più significativi del Bando Tecnonidi è la quota di finanziamento a fondo perduto. Questo significa che una parte considerevole del finanziamento non dovrà essere restituita, rappresentando un grande vantaggio per le startup e PMI innovative.

Tecnonidi prevede:

  • l’80% dei costi di investimento ammissibili, per un importo non superiore a 200.000 euro, ripartito in pari quote di sovvenzione a fondo perduto e prestito rimborsabile. Questo si traduce in un 40% a fondo perduto e un 40% tramite prestito rimborsabile.
  • l’80% delle spese di funzionamento ammissibili è concesso sotto forma di sovvenzione a fondo perduto, per un importo non superiore a 80.000 euro.

Questo livello di sostegno a fondo perduto del bando Tecnonidi, è una delle caratteristiche che rende questa misura particolarmente interessante e vantaggioso per le imprese innovative.

due tecnici all'interno del laboratorio di una delle startup che hanno vinto il bando tecnonidi 2023 di Sistema Puglia e Regione Puglia

Spese ammissibili per il Bando Tecnonidi

Il Bando Tecnonidi offre una serie di agevolazioni su un ampio spettro di spese, che includono sia costi di funzionamento che investimenti.

Tra le spese di funzionamento ammissibili troviamo:

  • Personale dipendente, con vincolo di subordinazione, limitatamente agli importi netti effettivamente corrisposti al dipendente;
  • Spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
  • Utenze di energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
  • Premi per polizze assicurative riferiti all’esercizio dell’attività d’impresa;
  • Canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;Servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
  • Servizi di consulenza in materia di innovazione (ad es.: sostegno alla tutela e brevettazione);
  • Servizi di sostegno all’innovazione (ad es.: test e certificazione dei prodotti);
  • Servizi di consulenza finalizzati all’adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale d’impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
  • Costi per la locazione e l’allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.

Per quanto riguarda le spese per investimenti, sono ammissibili:

  • Macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
  • Opere edili e assimilate;
  • Le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate.

È importante ricordare che i titoli di spesa (fatture) devono avere un importo imponibile minimo di 500,00 euro.

Presentazione della domanda per il Bando Tecnonidi

La presentazione della domanda per Tecnonidi avviene esclusivamente in modalità online. Le domande sono gestite da Puglia Sviluppo in ordine di arrivo e sono presentabili fino ad esaurimento fondi. Questo significa che non c’è una scadenza fissa, ma le domande vengono accettate fino a quando ci sono risorse disponibili. Ricordiamo però che momentaneamente l’agevolazione è sospesa e che presto sarà nuovamente possibile candidare la propria startup al bando Tecnonidi.

La modulistica necessaria per la presentazione della domanda è scaricabile dal sito Sistema Puglia, precisamente nella sezione dedicata Modulistica del bando TECNONIDI. Il processo di presentazione delle domande è completamente digitale e deve essere eseguito attraverso la procedura online disponibile sul portale www.sistema.puglia.it.

È importante sottolineare che l’iter procedurale per Tecnonidi prevede un’analisi da parte di esperti indipendenti con elevate competenze tecnico-scientifiche. Questi esperti, individuati negli albi tenuti dal Ministero dello Sviluppo Economico e Arti, valuteranno i progetti proposti per l’agevolazione. Questa procedura garantisce un’analisi oggettiva e competente delle proposte, assicurando che solo i progetti più meritevoli ricevano il finanziamento.

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Colloquio per l’accesso alle agevolazioni di Tecnonidi

Una volta inviata la domanda preliminare per l’accesso alle agevolazioni di Tecnonidi, sarà necessario sostenere un colloquio di approfondimento. Questo colloquio viene convocato tramite Posta Elettronica Certificata e rappresenta un’opportunità per l’impresa proponente di illustrare in dettaglio il progetto attraverso una presentazione “pitch”, secondo lo schema disponibile sul sito di Sistema Puglia.

Al termine del colloquio, viene rilasciata ai proponenti una copia dell’istanza di accesso alle agevolazioni e del verbale del colloquio. Quest’ultimo può contenere richieste di documentazione integrativa che dovrà essere prodotta entro il termine massimo di 15 giorni. Questa fase è fondamentale per il completamento della valutazione del progetto e l’accesso al finanziamento previsto dal Bando Tecnonidi.

Modalità di valutazione del bando Tecnonidi

Per accedere alle agevolazioni previste dal Bando Tecnonidi, le istanze vengono valutate secondo specifici criteri. Puglia Sviluppo istruisce le istanze in base all’ordine cronologico di deposito e, solo se complete di tutta la documentazione richiesta, procede con un esame di ammissibilità. Questo esame si basa sulla verifica di diverse aree di valutazione.

La prima area riguarda la disponibilità di competenze tecniche o know-how interne all’impresa e l’incidenza del carattere innovativo dell’iniziativa. Questa area viene valutata considerando le competenze tecniche a garanzia della valorizzazione del contenuto innovativo, le conoscenze manageriali per gestire la fase di start up e le eventuali connessioni con l’area tecnologica di riferimento.

La seconda area si concentra sulla qualità dell’iniziativa e la fattibilità tecnica, in particolare in riferimento alla valorizzazione del contenuto tecnologico. Vengono considerati la struttura dell’analisi di mercato e il posizionamento competitivo, la capacità dell’impresa di introdurre innovazioni e la coerenza e completezza dell’organizzazione produttiva e commerciale.

Infine, la terza area riguarda la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa, anche in riferimento alla capacità di restituzione del prestito. Si prendono in considerazione i risultati attesi in termini di redditività e loro attendibilità, e la quantificazione ed attendibilità delle previsioni di fonti e impieghi e la determinazione della disponibilità di mezzi propri.

Ogni area ha un punteggio minimo di 0 e un punteggio massimo di 10.

Modalità di erogazione delle agevolazioni del bando

Le agevolazioni previste dal Bando Tecnonidi vengono erogate in tre soluzioni.

  • La prima erogazione è pari al 25% delle agevolazioni concesse.
  • Successivamente, l’impresa può richiedere una seconda erogazione per stato avanzamento lavori (SAL), che comprende un ulteriore 50% delle agevolazioni concesse. Questa seconda erogazione può essere richiesta solo presentando la documentazione necessaria a dimostrare di aver realizzato e di aver effettuato pagamenti per almeno il 40% degli investimenti totali.
  • Infine, una terza erogazione, pari al saldo (25%) delle agevolazioni concesse, può essere richiesta dall’impresa solo presentando la documentazione necessaria a dimostrare di aver completato gli adempimenti amministrativi previsti per l’avvio dell’attività e di aver realizzato e effettuato pagamenti per almeno l’80% degli investimenti totali.

A titolo esemplificativo, se gli investimenti ammissibili fossero di 50.000 euro, le agevolazioni concesse sarebbero di 40.000 euro, suddivise in una prima erogazione di 10.000 euro, una seconda erogazione di 20.000 euro e una terza erogazione di 10.000 euro.

schermo di un computer in cui si vedono dei grafici relativi alla rendicontazione del bando Tecnonidi della Regione Puglia

Risorse utili per il Bando Tecnonidi

Per ottenere ulteriori informazioni e assistenza sul Bando Tecnonidi, è possibile fare riferimento al portale Sistema Puglia. Questo portale è un utile strumento di assistenza per i candidati al bando, fornendo tutte le informazioni necessarie per presentare una domanda di partecipazione.

Inoltre, nel corso del tempo, sono stati organizzati diversi seminari, convegni e webinar con l’obiettivo di presentare e far conoscere il Bando Tecnonidi. Questi eventi rappresentano un’opportunità preziosa per ottenere tutte le informazioni utili per partecipare con la propria impresa o startup. Quindi, tenere d’occhio l’agenda degli eventi può essere un modo efficace per rimanere aggiornati sulle ultime novità e opportunità legate al Bando Tecnonidi.

Di seguito è riportato un elenco di contatti e delle risorse utili:

  • Sito Ufficiale della Regione Puglia: www.regione.puglia.it
    • Qui si trovano informazioni istituzionali e notizie aggiornate sulle varie iniziative, compreso il bando Tecnonidi.
  • Sito Ufficiale di Sistema Puglia: www.sistema.puglia.it
    • Per consultare l’elenco delle imprese ammesse, FAQ, moduli e gli allegati del bando Tecnonidi.
  • Sito Ufficiale di Puglia Sviluppo: www.pugliasviluppo.eu
    • Questo sito offre dettagli sull’unità organizzativa responsabile e sulle modalità di finanziamento.
  • Contatto Telefonico: Tel. 080/5498811
    • Per comunicazioni dirette e richieste di informazioni specifiche.
  • PEC: Informazioni relative all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata sono solitamente reperibili sui siti ufficiali.
  • Responsabile del Procedimento: Dott. Alfredo Lobello
    • Per questioni tecniche e dettagliate riguardanti il bando e la sua applicazione.

Per chi vuole candidare la propria startup al Bando Tecnonidi, sono disponibili diverse risorse scaricabili che facilitano la comprensione e la partecipazione al bando. Tra queste:

FAQ e domande comuni sul bando Tecnonidi 2023

Nel corso della preparazione della domanda di partecipazione al Bando Tecnonidi, possono sorgere diverse domande o dubbi. Di seguito, cercheremo di rispondere alle domande più comuni poste dagli imprenditori e dai responsabili delle startup in merito a questo importante bando. Queste FAQ sono state raccolte nel corso degli anni e rappresentano una sintesi delle questioni più frequenti e rilevanti.

Quando Scade il Bando Tecnonidi?

Il Bando Tecnonidi è un bando a sportello. Questo significa che non esiste una data di scadenza precisa per la presentazione delle domande. Le startup e le PMI innovative possono continuare a presentare la loro domanda fino a quando i fondi disponibili non vengono completamente erogati o bloccati per altre motivazioni. Questo aspetto rende il Bando Tecnonidi particolarmente flessibile e accessibile, consentendo alle imprese di presentare la propria candidatura nel momento più opportuno per loro.

L’iva è inclusa o meno in Tecnonidi?

Per quanto riguarda l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) nel contesto del Bando Tecnonidi, è importante sottolineare che l’IVA recuperabile o compensabile è esclusa. Questo significa che l’IVA che può essere recuperata o compensata attraverso le normali procedure fiscali non rientra tra le spese ammissibili nel calcolo del finanziamento. È un dettaglio da tenere in considerazione nella fase di pianificazione e stesura del progetto da presentare.

Quante aziende hanno beneficiato di Tecnonidi?

Ad oggi, il Bando Tecnonidi ha prodotto risultati significativi per le startup e PMI innovative della Regione Puglia. Oltre trecento progetti sono stati valutati, 223 quelli agevolati e, come impatti degli ottanta già conclusi e verificati, ci sono 160 nuovi occupati e nuovi brevetti per il 30% delle imprese. Questi dati, forniti dalla società finanziaria regionale, testimoniano l’efficacia e l’importanza di questo strumento di finanziamento per le imprese innovative.

Per chi fosse interessato a ulteriori dettagli, è possibile consultare l’elenco delle imprese ammesse al bando Tecnonidi direttamente dal sito di Sistema Puglia. Basta accedere alla sezione Tecnonidi > Supporto Tecnico > Imprese Ammesse alle Agevolazioni per ottenere tutte le informazioni necessarie.

Tecnonidi, “De Minimis” e cumulo con altre agevolazioni: come funziona?

Quando si parla di finanziamenti e agevolazioni per le imprese, è importante comprendere come queste possano essere combinate tra loro. Per quanto riguarda il Bando Tecnonidi, le regole in merito al cumulo degli aiuti sono chiare.

Secondo l’Art. 21 del bando, gli aiuti concessi a valere sulla misura Tecnonidi possono essere cumulati con qualsiasi altra misura di aiuti di Stato con costi ammissibili individuabili, o con altri aiuti senza costi ammissibili individuabili, fino alla soglia massima totale fissata per le categorie di riferimento esentate ai sensi del Regolamento generale di esenzione UE n. 651/2014.

Tuttavia, è importante sottolineare che gli aiuti concessi a valere sulla misura Tecnonidi, relativamente agli stessi costi ammissibili, non sono cumulabili con aiuti “de minimis” ed altri aiuti di stato (con costi individuabili). Questo significa che se un’impresa ha già ricevuto aiuti “de minimis” per certi costi, non può ricevere ulteriori fondi dal Bando Tecnonidi per quegli stessi costi.

Non solo Tecnonidi: Smart&Start e tante altre agevolazioni per la tua startup

Sebbene il Bando Tecnonidi rappresenti un’opportunità molto significativa per le startup innovative e le PMI innovative, non è l’unica misura di finanziamento disponibile. In Italia, ad esempio, esiste anche il Bando Smart & Start, un bando per le startup innovative che facilita il loro percorso dal concepimento alla realizzazione.

Il Bando Smart & Start mira a sostenere la nascita e la crescita di startup innovative, fornendo un incentivo finanziario che facilita lo sviluppo e l’espansione. Si rivolge a startup innovative di piccola dimensione, team di persone fisiche che desiderano costituire una startup innovativa in Italia e imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

A differenza del Bando Tecnonidi, il Bando Smart & Start offre un finanziamento che varia tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, coprendo fino al 90% dell’investimento. Per le imprese che si stabiliscono nel Sud Italia, c’è un aumento del fondo perduto al 30%.

Oltre a Tecnonidi e Smart & Start, esistono altre misure di finanziamento come il bando InnoAid della Regione Puglia e il bando Resto al Sud di Invitalia. Ciascuna di queste opportunità può rappresentare un prezioso supporto per le imprese innovative che desiderano sviluppare progetti ad alto contenuto tecnologico e contribuire allo sviluppo economico del territorio.

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