Come creare un business plan per start up e a cosa serve
Il business plan per startup è uno strumento utile a tutte le startup che nel 2022 vorranno avere un piano d’azione utile a delineare gli obiettivi di business da raggiungere e gli step chiave necessari. La sua realizzazione può avvenire all’interno dell’impresa e servirà come monitor sia per i collaboratori, che per i possibili investitori. In questo articolo vedremo perché è importante nel 2022 redigere il business plan per startup e come farlo.

Cos’è il business plan per startup?
Con business plan per startup si fa riferimento al piano d’azione nel quale vengono indicati gli step principali per raggiungere l’obiettivo di business dell’impresa innovativa. Per far si che il business plan per startup sia efficace è necessario che vengano definiti:
- La business idea;
- L’analisi della concorrenza;
- Le strategie di marketing e vendita;
- Il segmento target;
- Il financial plan.
Il business plan per startup ricopre un ruolo chiave nella presentazione dell’impresa ai potenziali investitori e rappresenta una chiara definizione di come la startup intende agire per raggiungere i propri obiettivi. Viene realizzato dagli startupper tracciando un piano d’azione che ricoprirà i 2 o 3 anni successivi, in alcuni casi anche i prossimi 5. Deve essere accompagnato dal bilancio, oppure da una previsione economica finanziaria, che permetterà agli investitori di valutare l’opportunità di business in base ai competitor e al mercato di riferimento.
Definizione
Per la definizione del business plan per startup vogliamo riportarvi quella fornita dal Sole24Ore, secondo il quale il business plan è: “il piano economico–finanziario, ovvero il documento che permette di definire e riepilogare il progetto imprenditoriale, le linee strategiche, gli obiettivi e la pianificazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa”.
Perchè bisogna definire un business plan per startup nel 2022
Il bisogno da parte dell’impresa innovativa di definire un business plan per startup nel 2022 è dovuto ad una duplice ragione. Innanzitutto rappresenta un documento interno all’impresa utile ai soci e ai dipendenti come punto di riferimento nel corso delle diverse fasi della startup e per il proseguimento degli step definiti per raggiungere l’obiettivo finale. Inoltre, rappresenta uno strumento utile per presentare la startup a potenziali investitori, come finanziatori e banche, o per partecipare a bandi per l’ottenimento di agevolazioni.
Il business plan per startup è quindi uno strumento che aiuta l’impresa innovativa in tutti i processi di crescita. Se compilato correttamente permette alla startup di stabilire le priorità, concentrarsi sulla validazione della business idea, studio del mercato, costituzione del team e strategie di acquisizione dei clienti. Stabilendo le giuste priorità la startup potrà guadagnare tempo prezioso, evitare lo spreco di risorse e concentrarsi sugli step utili a trasformare un’idea di business in startup e alla crescita dell’impresa.
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Come redigere un business plan per startup e da cosa è composto
Per compilare un efficace business plan per startup è necessario che questo sia in grado di trasmettere agli investitori, soci e collaboratori, il reale valore dell’impresa, attuale e in prospettiva della crescita prefissata. Un errore comune nella compilazione del business plan consiste nella tentazione di inserire informazioni troppo dettagliate, spesso superflue agli occhi dei potenziali investitori, mentre al contrario bisognerebbe optare per un documento chiaro e di facile comprensione per chiunque.
Data la difficoltà nel redibere un buon business plan è sempre bene affidarsi ad esperti come startup mentor, advisor o incubatori. Tra i tanti servizi offerti dal nostro incubatore abbiamo attivato un programma di consulenza per la realizzazione di un Business Plan. Richiedi qui maggiori info.
Ora scopriamo insieme quali sono gli elementi del business plan per startup:
- Pagina introduttiva;
- Sommario;
- Azienda e Business;
- Prodotto;
- Analisi del Segmento Target;
- Analisi del Mercato e della Concorrenza;
- Analisi SWOT;
- Strategia di Marketing e Vendita;
- Team della Startup;
- Financial Plan (Piano Finanziario).

Pagina introduttiva
La pagina introduttiva, o cover page, apparentemente non ha alcuna utilità rilevante ma in realtà è una parte del business plan utile alle startup a dare rilevanza all’idea di business alla base del progetto. Gli elementi che deve necessariamente contenere sono il nome della startup, il logo e i principali contatti utili ai potenziali investitori. Un errore comune da non commettere è quello di confonderlo con il sommario, che riveste invece una funzione diversa, come vedremo in seguito.
Sommario
L’executive summary, o sommario, ha lo scopo di fornire una sintesi dei principali punti chiave del business plan. Oltre ad evidenziare i punti più importanti che compongono il business plan per startup è possibile includere una breve descrizione dell’impresa innovativa, dell’oggetto del suo business e delle proiezioni finanziarie.
Azienda e business
In questa terza sezione del business plan per startup vi è una descrizione di cosa l’impresa vorrebbe produrre e la definizione di quelle che sono la vision e la mission aziendale. Si evidenzieranno i bisogni del segmento target che si vorranno soddisfare e come lo si intende fare, ponendo un accento sulle opportunità da poter sfruttare.
Prodotto o servizio
In questa parte del business plan per startup si dovrà definire nel dettaglio da cosa è composta l’offerta dell’impresa innovativa. Questa terza sezione dovrà contenere il costo e il prezzo a cui verrà venduto il prodotto, motivandone la decisione. Inoltre, si dovrà delineare come e perché il proprio prodotto si differenzia da quello dei competitor, se si possiede un brevetto, se si immaginano già nuove versioni. In questa sezione è bene tenere a mente qual è la proposta di valore offerta al cliente target. A tal proposito è consigliabile rappresentare i punti di forza della propria offerta di valore tramite a definizione del value proposition canvas: ti rimandiamo a questo articolo per scoprire cos’è e come compilarlo.
Analisi del segmento target
Qui verrà analizzata la clientela che comporrà il segmento target su cui si intende puntare, colmando i bisogni identificati. Insieme all’analisi della clientela sarà necessaria anche un’analisi del mercato e dei bisogni manifesti e latenti. Una chiara definizione dei bisogni espressi dal mercato permetterà alla startup di definire una chiare strategia per ottenere il vantaggio competitivo necessario.
Analisi del mercato e della concorrenza
A seguito dell’analisi del mercato e dei suoi bisogni nel senso più ampio, sarà importante identificare i principali competitor che, come te, vorranno soddisfare i medesimi bisogni della clientela identificata, attraverso una precisa analisi dei competitor diretti e indiretti. La definizione dei diretti concorrenti non è sempre semplice, specie qualora si tratti di un mercato di nicchia dalle dimensioni ristrette. In questo caso avere una chiara idea della clientela su cui si vuole puntare faciliterà l’individuazione delle imprese che vorranno servire lo stesso segmento con prodotti simili.
Analisi SWOT
La SWOT Analysis rappresenta uno strumento di cui l’impresa non può fare a meno e che deve necessariamente essere inclusa nel business plan per startup. L’obiettivo dell’analisi SWOT consiste nell’individuazione dei punti di forza e debolezza dell’impresa e delle possibili minacce e opportunità derivanti dall’ambiente esterno alla startup.
Strategia di marketing e vendita
Il marketing plan è una componente fondamentale del business plan per startup e la sua efficienza potrebbe condizionare la crescita di un’impresa di successo. Qui verrà inclusa non solo la strategia di go to market per la penetrazione nel mercato, ma anche la strategia da adottare per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla startup, che dovrà comprendere i canali di acquisizione dei potenziali clienti del mercato di riferimento, quali i KPI e le principali metriche da adottare in fase di analisi e quali i canali pubblicitari da adottare per indurre i potenziali clienti all’acquisto.
Team della startup
Una delle ultime sezioni del business plan riguarda la descrizione del team della startup. Qui verranno descritte le risorse umane che compongono l’organico della startup ricoprono un ruolo chiave agli occhi dei possibili investitori. Si dovranno ben definire nel piano organizzativo quali solo i ruoli dei componenti del team e dei co-founder della startup, le funzioni interne, quale il piano di assunzioni e le mansioni da affidare ad ogni dipendente e collaboratore.
Piano finanziario
A conclusione del business plan per startup vi è il financial plan. Qui le informazioni che andrai ad inserire, pur riguardando delle stime, dovranno essere le più veritiere possibili. Gli elementi che lo compongono sono:
- Le strategie finanziarie;
- Previsione delle vendite;
- Budget;
- Prestiti e investimenti;
- Conto economico
- Bilancio;
- Rendiconto finanziario;
- Pre money evaluation.

Consigli per creare un business plan per startup efficace
Data l’importanza che un buon business plan ha sia all’interno della startup che verso gli attori esterni all’impresa, vogliamo darvi dei pratici consigli per realizzare un business plan per startup quanto più efficace. Per un ottimo risultato vi consigliamo di:
- Essere Concisi;
- Ricordarvi a Chi è Rivolto;
- Aggiornarlo Continuamente.
Essere concisi
Il business plan per startup, come sappiamo, è un documento composto da diverse parti che andranno tutte compilate nel dettaglio per fornire tutte le informazioni utili ad una giusta comprensione di quello che è e dove vuole arrivare la startup. Tuttavia, non dobbiamo cadere nell’errore di renderlo troppo prolisso, riempiendolo di informazioni inutili e che potrebbero distogliere l’attenzione del lettore.
Ricordati a chi è rivolto
Spesso l’oggetto del business della startup è rappresentato da un prodotto innovativo con particolari componenti e caratteristiche dall’alto potenziale tecnologico. Il nostro consiglio è di evitare di descrivere il prodotto e il suo funzionamento con gerghi troppo tecnici e di difficile comprensione per chi non è del settore. Questo specie se vi rivolgere a finanziatori che sono interessati al potenziale dell’idea di business e alla sua potenzialità economica piuttosto che al settore in cui opererete.
Aggiornarlo continuamente
Infine, vi consigliamo di aggiornare il business plan per startup con una certa frequenza in modo da riportare sempre i dati più recenti e veritieri. I motivi che rendono necessario l’aggiornamento del business plan sono molteplici e possono riguardare l’entrata di un nuovo competitor, un cambiamento nella domanda del segmento target o una variazione delle normative che regolano il settore di riferimento.
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Vantaggi della creazione di un business plan per startup
La creazione di un business plan presenta numerosi vantaggi per l’impresa. Innanzitutto si presenta come un ottimo strumento per le startup che, all’inizio del loro ciclo di vita, sono in cerca di fondi finanziari e vogliono dimostrare agli investitori la fattibilità e le potenzialità della loro business idea. Sicuramente un business plan ben strutturato e compilato darà un’ottima impressione della vostra startup ai potenziali investitori. Inoltre, rappresenta una sorta di promemoria interno all’azienda.
All’interno del business plan per startup vengono infatti definite tutte le tappe che l’impresa vorrà percorrere, gli obiettivi da raggiungere e come vorranno ottenerli.
Template e risorse utili per la creazione del business plan
Come abbiamo visto, il business plan per startup consiste in un documento di grande importanza e ricco di informazioni, motivo per cui la sua compilazione non è sempre facile. Proprio per questo abbiamo deciso di raggruppare alcune risorse utili a facilitare la creazione del business plan della vostra startup, come i template in formato excel e pdf.
Business plan per startup in excel: template e guida
La realizzazione del business plan per startup nel formato excel è tra i metodi più utilizzati data la sua semplicità e la facile organizzazione dei dati. Motivo per cui, vi segnaliamo la presenza online di diversi template del business plan in Excel in Italiano scaricabili gratuitamente.
In aggiunta, per chi conosce già questo utilissimo strumento, vi segnaliamo un tutorial su YouTube su come redigere il vostro template personalizzato.
Business plan per startup in PDF: template download
Oltre ai template in formato Excel, online sono presenti diversi template e modelli per la compilazione del business plan per startup in formato PDF. Sul sito business-plan.it potete trovare un business plan in pdf in italiano, mentre sul portale Bplans potrete scaricarne una versione versione inglese.
Esempi di business plan per startup già fatti
Oltre alle risorse utili alla compilazione del business plan per startup menzionate finora, vi segnaliamo la presenza di diversi esempi disponibili online da cui prendere spunto. Il portale Bplans offre una serie di esempi di business plan per startup e diverse altre tipologie di imprese ed attività che appartengono a differenti settori specifici.
Quanto costa un business plan per startup
Sono in molti a chiederci a quanto ammonta il costo per la realizzazione di un business plan per startup. La sua determinazione non è semplice in quanto ci sono una serie di variabili che condizionano il prezzo finale. In ogni caso uno dei fattori di maggior incisione nella determinazione del costo per la realizzazione del business plan consiste nel tempo necessario alla sua creazione. Come abbiamo visto, il business plan è composto da diverse sezioni che richiedono una raccolta e analisi di numerosi dati e fattori, motivo per cui la sua realizzazione potrebbe richiedere diversi mesi.
Business model canvas e pitch deck
Il business model canvas e il pitch deck rappresentano delle valide alternative all’ideazione del business plan per startup. Ma vediamo meglio in cosa consistono questi due strumenti alternativi. Il business plan canvas è uno strumento che ti aiuta a delineare la strategia di impresa, definendo in modo chiaro e strutturato il modello di business della tua startup. Tale strumento si divide in nove riquadri che sintetizzano gli aspetti più importanti di un’impresa, restituendo una fotografia “istantanea” e sintetica della tua idea.
Mentre, il pitch deck consiste in una breve introduzione fornita dal Team della Startup per dare una veloce quanto esaustiva panoramica del piano di business. Si compone di una parte di presentazione in slides, solitamente realizzata con Powerpoint, degli aspetti del business plan in maniera professionale ed accattivante, con l’obiettivo di lasciare ben impresso nell’interlocutore il proprio progetto di impresa.
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