Spazio alle Startup

DuoMondo: un mondo Fantasy, in Puglia. 

30 Maggio 2023

“La realtà nasconde molto più di quello che pensi!” 

La prima startup a prendere parte al nostro nuovo format è DuoMondo.

Duomondo è la startup ideatrice di un universo fantasy ambientato nel mondo reale.
I protagonisti, Mia e Vik, scoprono che esiste una realtà alternativa, sovrapposta a quella che conosciamo, popolata da creature magiche.

Ma facciamoci raccontare di questo mondo fantastico direttamente dalla sua co-founder, Martina Iaffaldano.

Qui di seguito trovi l’intervista completa realizzata per “Spazio alle Startup”, una rubrica pensata per dare spazio al racconto e alla presentazione della propria idea di business.

Ed iniziamo proprio con una breve presentazione, un Pitch in cui ci racconti com’è nata la vostra startup e l’idea alla base di DuoMondo.

«DuoMondo è nato nel lockdown 2020, in un momento in cui, rimanendo bloccati in casa, la mente vagava, vagava moltissimo.
Personalmente, il mio modo di affrontare le cose, di affrontare delle realtà sgradevoli è quello di utilizzare l’immaginazione.
Laddove la realtà non è sufficiente o non mi fa stare bene, l’immaginazione arriva e mi dà una mano.

DuoMondo è un universo fantasy ambientato sul territorio reale, al giorno d’oggi, e nasce da un’esigenza che abbiamo avuto io e Vito Carella, co-founder della startup, di fare promozione del nostro territorio.
Abbiamo ideato un libro, facciamo comunicazione e promozione sui canali social, ma nello specifico ad oggi stiamo creando un videogioco mobile in realtà aumentata, con cui rendere visibili le creature del DuoMondo.»

Spiegaci meglio come funziona il videogioco.

«Il videogiocatore va in giro sul territorio reale con il suo smartphone, che diventa un oggetto magico che gli permette di vedere le creature magiche, degli spiritelli.
Il videogiocatore quindi scopre il territorio che lo circonda, raggiunge i propri punti di interesse e ottiene dei premi dal mondo reale, come per esempio un caffè dal suo bar preferito o un ticket del Museo Civico di Bari, ecc.»

Qual è stata l’ispirazione alla base della vostra idea di business?

«L’ispirazione è nata da un’esigenza proprio durante quel famoso lockdown.
Un po’ tutti abbiamo provato quella sensazione di costrizione dentro casa, dovuta al fatto di non poterci muovere, o anche quando l’estate successiva ci potevamo muovere, ma senza uscire dal comune o fuori dalla regione.
Ci siamo resi conto che mancava proprio una conoscenza del territorio. A parte i luoghi più famosi e conosciuti, ce ne sono altri che sono nascosti.
Infatti uno dei nostri slogan è “La realtà nasconde molto più di quello che pensi”.
Non ci riferiamo solamente a queste creature magiche, ma proprio al fatto che sul territorio esistono tanti luoghi da esplorare, molto belli da vedere, che ci possono arricchire, ci possono dare qualcosa..e noi volevamo mostrarli. Ecco, DuoMondo è nato da questo.»

Avete mai dovuto cambiare direzione rispetto all’idea iniziale? C’è stato un momento in cui avete pensato che forse quella non fosse la scelta più opportuna e quindi avete, come si suol dire, fatto un Pivot?

«Un Pivot vero e proprio no.
Dal punto di vista della comunicazione, abbiamo avuto dei cambi di idea, perché un conto è avere un’idea, un conto è capire come comunicare.
Ci sono vari modi per dire una cosa, ma non tutti hanno la stessa efficacia. Devi cambiarla in base ai canali (social) che utilizzi.
Quindi abbiamo fatto tanti cambi da questo punto di vista, cioè della comunicazione, su come porre le cose, su come farle arrivare al pubblico.»

Qual è la cosa che ogni mattina ti fa svegliare con la voglia di lavorare alla tua idea, di andare avanti con il tuo progetto?

«La nostra idea fa parte della nostra identità. Parlo al plurale, anche a nome di Vito.
Essendo parte della nostra identità e del nostro proprio essere anche un po’ “nerd”, non possiamo farne a meno.
Non c’è un momento in cui io non penso al DuoMondo, in cui non non creo nuovi spiritelli e nuove creature, in cui non immagino nuove possibilità.
Quindi è proprio una necessità la nostra

Quali pensi che possano essere gli obiettivi per il futuro della vostra startup?

«Abbiamo appena iniziato a creare il videogioco, cioè siamo proprio al giorno 1, quindi per ora quello che vediamo nel nostro futuro è il potenziamento del videogioco.
Partendo prima dalla Puglia, poi l’Italia, l’Europa, poi insomma cerchiamo di conquistare il mondo..un po come dicevano Mignolo e Prof.» (ride)

Se potessi dare un consiglio ad un giovane imprenditore, uno startupper alle prime armi o che si inizia ad approcciare al mondo startup, quale sarebbe?

«Di coltivare la pazienza, perché la quantità di fallimenti che bisogna affrontare è notevole.
E’ giusto che ci siano, devono esserci. Se non ci sono è veramente un problema.
Bisogna saperli non solo affrontare, ma anche superare.
Quindi pazienza sopra ogni cosa, ed essere coscienti.
Questo percorso è veramente accidentato.»

Dato che siamo proprio in tema, se potessi descriverti oppure pensare ad un personaggio immaginario che ti rappresenta, quale saresti?

«Ma io sono già un personaggio immaginario! Perché nel DuoMondo io sono Mia.
Il personaggio immaginario che mi rappresenta di più..l’ho scritto io

(Domande Bonus)

Una parola con cui descriveresti SprintX o il Team di lavoro?

Fiducia.

Una parola per descrivere il coordinatore che vi ha seguiti nel percorso di incubazione?

Facilitatore.

E invece una parola per descrivere te stessa come startupper?

Creatrice o creativa!


Ringraziamo ancora Martina per essersi resa così disponibile, per essersi raccontata e per gli spunti che ci ha dato!

Alla prossima con “Spazio alle Startup”!

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